A Firenze è disponibile un nuovo centro per chi deve ancora effettuare il vaccino anti Covid. E’ allestito nei locali della Caserma Redi a Firenze (via Venezia 5), sede del poliambulatorio dell’Istituto Geografico Militare. Lo spazio è a servizio dei cittadini per la somministrazione delle prime dosi.
L’hub, nel cuore storico di Firenze, è organizzato per la somministrazione di 120 dosi di vaccino al giorno. Il potenziale, spiegano però dalla Regione, è di 300. Sarà aperto il lunedì e il giovedì, dalle ore 8 alle 14: al momento il lunedì sarà somministrato il vaccino Pfizer; il giovedì il Janssen della J&J per gli over 60.
Un’iniziativa che s’inserisce nell’ambito dell’operazione EOS, voluta dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, disposta dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli e diretta dal Comando Operativo di vertice Interforze, comandato dal Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano. Il personale medico è quello dell’Esercito, mentre quello infermieristico e della prevenzione sono dell’Asl centro, l’azienda sanitaria territorialmente competente.
Giani: “In Toscana 3milioni e 400mila vaccinazioni. Vicino l’obbiettivo dell’immunità a settembre”
“L’andamento della campagna vaccinale deve molto all’Esercito, che è sempre stato molto vicino alla Toscana – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Grazie alla rete degli hub e dei vaccinatori, che abbiamo progressivamente rafforzato, e alla strettissima collaborazione con il commissario Figliuolo, la Toscana registra 3milioni e 400mila vaccinazioni tra prime e seconde dosi. Rendendo sempre più concreto l’obbiettivo dell’immunità di gregge entro settembre. Dobbiamo però continuare a essere vigili, prudenti e ad agire con la massima attenzione e sempre nell’ottica di una prevenzione efficace contro la variante delta o di altre varianti”.
Tornabene (IGM): “Questo è il risultato di rapporti costruttivi, con le istituzioni regionali e locali”
“L’Esercito è formato da cittadini in uniforme che fanno dell’amore per la propria comunità il senso della loro vita quotidiana, come testimonia l’avere aperto la struttura alle esigenze della comunità locale – ha sottolineato il Comandante dell’Istituto Geografico Militare, Generale di Divisione Pietro Tornabene -. Questo è il risultato di rapporti di collaborazione e di amicizia, profondi e costruttivi, con le istituzioni regionali e locali. Abbiamo tutti a cuore lo stesso obbiettivo: essere di aiuto concreto all’intera cittadinanza”.