Coronavirus, le guarigioni aumentano del 3%. Giornata nera per i decessi in Toscana

Torna a salire il numero dei decessi in Toscana. Trenta persone hanno perso la vita nelle ultime 24 ore. Si tratta di 17 uomini e 13 donne con un’età media di 83,5 anni, fanno sapere dalla Regione Toscana. Resta stabile invece il dato relativo ai nuovi casi di Coronavirus: sono 135, tanti quanti ne erano stati rilevati ieri. Toccano quindi quota 8.507 i casi in Toscana dall’inizio dell’emergenza. Si conferma il trend di guarigioni e ricoveri: aumentano circa del 3% rispetto al totale di ieri le guarigioni, mentre i ricoveri sono ancora in calo, anche in terapia intensiva.

Intanto, la Regione ha annunciato che entro domani mattina 240 mila i nuovi kit arriveranno nei laboratori incaricati di effettuare le analisi ai lavoratori più esposti al contatto con altre persone, individuati dall’ordinanza di ieri. La regione stima che saranno sufficienti per almeno venti giorni. Da Siena arriva invece la notizia che l’Unità operativa complessa di microbiologia e virologia dell’Aou senese ha isolato il virus SARS-Cov2. Questo, secondo i ricercatori permetterà non solo di studiare l’agente patogeno, ma anche di valutarne la virulenza e testare possibili farmaci antivirali e vaccini.

In Toscana 135 nuovi casi e 30 decessi. Aumentano ancora i guariti

Giornata da bollino nero per i decessi in Toscana. Il numero dei casi giornalieri rimane stabile, oggi se ne contano 135 in più rispetto a ieri (lo stesso numero si era registrato domenica e 127 sabato) ma le persone che hanno perso la vita sono 30 (17 uomini e 13 donne) contro le 19 di domenica e le 16 di sabato. La provincia con la letalità più alta (ovvero la percentuale di deceduti sui casi) continua ad essere Pistoia con il 12,5%, seguita da Massa con l’11,4%. Le più basse sono Arezzo con il 4,2% e Grosseto con 3,7%. La Toscana ad oggi arriva al 7,8% contro la media italiana che ieri era il 13,2%.

A far ben sperare c’è il dato sulle guarigioni che secondo il bollettino dell’Azienda regionale della sanità aumentano del 3% rispetto al totale di ieri. Oggi se ne registrano 33, che portano il totale a 1.272: di queste, 660 sono persone “clinicamente” guarite (+ 21) e 612 (+12) quelle guarite a tutti gli effetti. Si riduce ancora il numero dei pazienti ricoverati nei posti letto Covid che oggi sono complessivamente 1.032 (12 in meno di ieri), di cui 182 in terapia intensiva (-10 rispetto a ieri). È il punto più basso raggiunto dal 19 di marzo 2020 per le terapie intensive.

Sale quindi a 8.507 il totale dei casi di positività al Coronavirus in Toscana. Un numero che conferma la regione all’11° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 228 casi per 100.000 abitanti. La media italiana è 296. Le province con il tasso più alto sono Massa con 487 casi x 100.000 abitanti, Lucca con 313, Firenze con 262. Le più basse Livorno con 147 e Arezzo con 152. Complessivamente, 5.776 persone sono in isolamento a casa (324 in più rispetto a ieri). Sono invece 18.189 (+ 93) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Rossi: «Entro domani kit per i test sierologici a tutti i laboratori»

Sono in arrivo i 240 mila i nuovi kit per i test sierologici che saranno consegnati a tutti e quaranta i laboratori toscani incaricati di effettuare le analisi ai lavoratori più esposti al contatto con altre persone, individuati dall’ordinanza regionale di ieri. Arriveranno a destinazione entro domattina, come ha spiegato il presidente della Regione Enrico Rossi. I nuovi kit si sommano ai 140 mila destinati ad operatori sanitari, volontariato, forze dell’ordine ed ospiti delle Rsa. La Regione stima che saranno sufficienti per 20 venti giorni. Se ne servissero di più ne saranno acquistati altri.

I contratti con i 40 laboratori individuati saranno formalizzati a breve. «Estar ha comunque già comunicato alle strutture – precisa Rossi – che pur in assenza della formalizzazione, potranno già raccogliere le prenotazioni iniziare a erogare i servizi». I lavoratori (o le aziende) possono contattare la struttura più vicina al loro luogo di lavoro o residenza per prenotare il test. In caso di esito positivo o dubbio, sarà obbligatorio sottoporsi a tampone: nell’attesa ognuno dovrà adottare adeguate misure di cautela e isolamento. La scelta di sottoporsi all’esame è volontaria ma il costo del test è a carico del servizio sanitario regionale.

Isolato per la prima volta in Toscana il virus SARS-Cov2

Da Siena arriva invece la notizia che l’Unità operativa complessa di microbiologia e virologia dell’Aou senese ha isolato il virus SARS-Cov2. Questo, secondo i ricercatori permetterà non solo di studiare l’agente patogeno, ma anche di valutarne la virulenza e testare possibili farmaci antivirali e vaccini. L’importante risultato scientifico è stato raggiunto dall’équipe guidata dalla professoressa Maria Grazia Cusi, che ha isolato il virus in colture cellulari da un campione risultato positivo al Covid-19. «Questo – ha detto Enrico Rossi – ci consentirà di studiarne meglio le caratteristiche e di mettere in campo più efficaci azioni di contrasto. Il risultato raggiunto conferma che in Toscana la combinazione tra diagnostica, cure e sperimentazione funziona».

Sarà quindi possibile conoscere meglio il virus per poterlo combattere. «Il nostro obiettivo – spiega Cusi – è poter coltivare il virus su colture cellulari in quantità tali da poterlo caratterizzare e usare per valutare l’attività antivirale dei nuovi farmaci, studiare l’efficacia dei vaccini sperimentali in vivo, su modelli animali, valutare la presenza di anticorpi protettivi in soggetti immuni. Siamo riusciti ad isolare il virus utilizzando tecniche di virologia di base, che sono importanti quando è necessario studiare virus nuovi emergenti. Studiare la patogenesi dell’infezione permette di capire come il virus si replica all’interno dell’ospite e causa malattia. Ad oggi conosciamo la natura del virus, la sua struttura, la malattia che può causare, ma c’è ancora molto da capire».

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