È stata integrata la capacità di risposta di protezione civile, sanità e volontariato
Potenziata la capacità di risposta del supporto psicologico Covid, offerto dal Centro di Ascolto di Regione Toscana. Il servizio, in collaborazione con psicologi professionisti del sistema di Protezione Civile regionale, vede il coinvolgimento dei due assessorati direttamente interessati, uno guidato da Simone Bezzini per la Sanità e l’altro da Monia Monni per la Protezione civile regionale. L’incremento di professionisti si è reso necessario visto il costante aumento delle chiamate in ingresso, e in previsione del periodo delle imminenti festività, che potrebbe comportare un ulteriore aumento della richiesta. Il servizio è raggiungibile tramite il numero di telefono 055-4382530, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17,Gli psicologi sono professionisti volontari, specializzati nella gestione di problematiche legate alle emergenze e afferiscono ad associazioni di volontariato quali Anpas, Cri, Cisom e Psicologi per i Popoli.
A oggi sono circa mille le chiamate ricevute dall’inizio dell’emergenza al numero regionale di “supporto psicologico Covid” alla popolazione. Il servizio offre assistenza: alle persone in quarantena, alle persone sottoposte alla sorveglianza attiva, alle persone in isolamento preventivo, alle persone fragili, a coloro che necessitano di un supporto psicologico, legato alle criticità emerse a causa del Covid-19.
«Viviamo un periodo difficile e il potenziamento del servizio può contribuire a rafforzare l’aiuto concreto a tutte quelle persone che, a causa del Covid, stanno attraversando un momento di difficoltà e spesso in situazioni di solitudine – commenta l’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini -. L’emergenza sanitaria ha stravolto la vita e le abitudini di ciascuno e in alcuni casi questo supporto psicologico può davvero fare la differenza, soprattutto per i soggetti più fragili. Il servizio è affidato a professionisti, che ringrazio della sensibilità con cui stanno gestendo il proprio delicato compito».
«Anche questo servizio, attivato e rafforzato in piena pandemia, è risultato di grande utilità – ha aggiunto l’assessora alla Protezione civile Monia Monni -. Il merito è di tutti quei professionisti volontari, che appartengono alle associazioni della sistema di Protezione civile regionale, che si sono resi subito disponibili per dare sostegno e conforto ai cittadini in difficoltà, contribuendo ad ampliare l’offerta già esistente del servizio sanitario regionale. E’ indubbio che il momento che viviamo metta a dura prova anche sul piano emotivo e psicologico. Il sistema della Protezione civile contribuisce a creare un argine al dilagare di situazioni che possono degenerare e che vanno fermate in tempo».