Obesità: i dati toscani della sorveglianza PASSI

In Toscana (dati relativi al biennio 2020-2021), il 35,31% degli adulti (18-69 anni) presenta un eccesso ponderale

Un giorno per sensibilizzare cittadini e istituzioni e incoraggiare la prevenzione dell’obesità. Il 4 marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Obesità, istituita nel 2015 dalla World Obesity Federation. Secondo il World Obesity Atlas 2023, redatto dalla federazione, se non s’invertiranno le tendenze attuali, entro il 2035 la maggior parte della popolazione mondiale (51%, pari a oltre 4 miliardi di persone) vivrà in sovrappeso o con obesità. Per quanto riguarda l’Italia, riguarderà il 31% degli adulti, con un incremento annuo del 2% e un peso maggiore tra gli uomini.

Obesità: uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale

L’aumento dell’obesità è una realtà preoccupante visto che rappresenta un importante fattore di rischio per la salute: spesso, infatti, si accompagna a malattie come il diabete mellito di tipo 2, l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica. Sovrappeso e obesità sono, inoltre, tra i principali fattori di rischio oncologico, in particolare per il tumore dell’intestino (colon e retto), del rene, dell’esofago, del pancreas e della cistifellea e, per le donne, del seno, dell’endometrio e dell’ovaio.

Il sistema di sorveglianza PASSI: i dati toscani

I dati del sistema di sorveglianza PASSI, coordinato dall’ISS, sulla popolazione adulta tra 18 e 69 anni, aggiornati al 2021-2022, mostrano che in Italia oltre 4 adulti su 10 sono in eccesso ponderale: 3 in sovrappeso (con un IMC-Indice di massa corporea fra 25 e 29,9) e 1 obeso (IMC ≥30). In Toscana (dati relativi al biennio 2020-2021), il 35,31% degli adulti (18-69 anni) presenta un eccesso ponderale: il 28,27% è in sovrappeso e il 7,04% è obeso. Una condizione che aumenta con l’età: la fascia più colpita è quella dei 50- 69 anni. Risulta inoltre più frequente tra gli uomini e tra le persone socialmente svantaggiate con basso titolo di studio o difficoltà economiche.

I numeri relativi all’attività fisica

La sedentarietà è un fattore importante di rischio per l’obesità e il sovrappeso. Secondo i dati 2021-2022 sull’attività fisica negli adulti in Toscana quasi la metà ha uno stile di vita attivo (47,47%). Pratica cioè l’attività fisica raccomandata: almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività intensa. Quasi un terzo (29,07%) si può considerare parzialmente attiva in quanto pratica attività fisica, ma in misura minore. Meno di un adulto su quattro è completamente sedentario (23,46%). Come per l’obesità, la sedentarietà cresce con l’età. La percentuale delle persone sedentarie aumenta in maniera costante negli anni, ma con percentuali più basse rispetto al dato nazionale.

Le strategie da attuare e il ruolo degli operatori sanitari

Gli operatori sanitari e non sanitari rivestono un ruolo importante nelle iniziative di comunicazione finalizzate all’attivazione di processi di consapevolezza nella popolazione. E non solo verso le persone obese ma anche quelle in sovrappeso: secondo lo studio in questa fascia di popolazione emerge infatti una sottostima del rischio per la salute legato al proprio peso. Allo stesso modo, è utile invitare a praticare una regolare attività fisica, che contribuisce a migliorare la qualità della vita.

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