Test sierologici prescrivibili dal medico di famiglia: le novità di oggi

Mentre i casi di Coronavirus continuano a essere in discesa, oggi è stata firmata la terza ordinanza sui test sierologici. Da una parte saranno ampliate le categorie che possono accedere ai controlli gratuiti, dall’altra si apre per medici e pediatri la possibilità di prescriverli ai propri pazienti. Ma potranno fare il test, a spese proprie, anche i lavoratori che abbiano contatto con il pubblico. L’impegno della Regione Toscana si concentra anche sul tempo: in caso di test positivo o dubbio, si accorceranno i tempi per il tampone.

Rossi: «In Toscana seguiamo la regola delle tre T: testare, trattare, tracciare»

«Avevamo promesso di fare screening di massa. Questa terza ordinanza estende il test sierologico ad altre categorie a rischio e prevede che possano prescriverlo anche i medici e pediatri di famiglia. In Toscana seguiamo la regola delle tre T: testare, trattare, tracciare». Lo ha detto il presidente Enrico Rossi presentando la nuova ordinanza insieme all’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, al direttore dell’assessorato Carlo Rinaldo Tomassini, al segreterio regionale della Fimmg Alessio Nastruzzi, e al direttore del laboratorio di virologia di Careggi Gian Maria Rossolini.

Ogni 10mila test, 300 positivi ma solo 50 contagiati

«Sono già stati fatto 100 mila test nella sanità pubblica – ha detto Rossi – e altri 40 mila attraverso i laboratori privati. Entro fine giugno arriveremo a oltre 400 mila. Ogni 10 mila effettuati, 300 risultano positivi ma di questi solo 50, lo 0,5%, risultano affetti da Covid dopo essere stati sottoposti a tampone».  Con uno screening di massa, spiegano dalla Regione, si potrebbero quindi trovare 15 mila positivi al momento asintomatici.

«Abbiamo lanciato questa campagna che non ha pari in Italia – sottolinea l’assessore alla salute, Stefania Saccardi – che ci consentirà di trattare in modo precoce i possibili contagi, per la loro salute ma anche riducendo la diffusione del virus». L’esito del test sierologico rapido di acquisisce in pochi minuti. Dopodiché, chi risultasse positivo, dovrà chiamare i numero verde 800 55 60 60, per sottoporsi al tampone.

Il ruolo del medico e del pediatra di famiglia

Medico e pediatra di famiglia potranno richiedere il test sierologico per i pazienti per i quali lo riterranno necessario. Per esempio, i pazienti paucisintomatici, quelli che abbiano avuto una sintomatologia simil-influenzale nelle settimane precedenti, o quelli che vivono in ambienti comuni con soggetti risultati positivi al tampone. Con la ricetta medica, i cittadini potranno prendere appuntamento tramite Cup. È previsto il pagamento del ticket per i redditi più alti.

Le nuove categorie che possono accedere ai test gratuiti

Aumentano anche le categorie che possono accedere ai testi gratuiti nei 41 laboratori convenzionati della Regione. Si tratta di:

  • persone che hanno avuto contatti stretti di casi positivi;
  • studenti universitari delle facoltà sanitarie che abbiano accesso all’interno di strutture sanitarie e socio-sanitarie;
  • medici e infermieri liberi professionisti;
  • odontoiatri liberi professionisti;
  • tabaccherie;
  • magistrati e personale amministrativo delle giurisdizioni ordinaria, amministrativa e contabile che hanno rapporti con il pubblico;
  • operatori e ospiti delle strutture di accoglienza per migranti;
  • maestri, insegnanti e personale delle scuole di ogni ordine e grado e personale afferente agli asili nido e campi estivi al momento della ripresa delle attività;

Subito il tampone per i positivi o dubbi: esito in 24 ore

Qualora l’esito del test sia positivo o dubbio, deve essere effettuato nel più breve tempo possibile il tampone rinofaringeo. In caso di test positivo, il cittadino è invitato a chiamare il numero verde unico regionale 800 55 60 60, che lo indirizzerà nella sede più vicina dove effettuare il tampone, per esempio in uno dei drive thru attivi sul territorio regionale. L’esito sarà comunicato entro 24 ore.

Test a pagamento per lavoratori a contatto con il pubblico

I lavoratori e operatori, liberi professionisti e non, che non abbiano mai interrotto l’attività, o che l’abbiano ripresa dal 4 maggio e che abbiano contatto con il pubblico, possono effettuare il test sierologico a tariffe calmierate, nei laboratori che si sono già dichiarati disponibili, o che vorranno aderire in futuro.

La App regionale

Anche per quest’ultima categoria, per l’attivazione delle misure preventive e di contenimento della pandemia e a fini epidemiologici, è consentita la tracciabilità dei test effettuati e del loro esito, nel rispetto della privacy, attraverso l’attivazione della apposita App sviluppata a livello regionale. «La App, ideata all’interno del Dipartimento diritto alla salute – ha chiarito Rossi –, rileva dove, come e quando la persona si è contagiata».

Dopo 140 mila test sierologici è positivo lo 0,5 per cento del campione

Grazie ai test sierologici rapidi la Toscana sta facendo emergere i casi di Covid-19 asintomatici: 50 positivi ogni 100 mila controlli, lo 0,5 per cento. I test, a carico della Regione e riservati alla categorie più esposte non servono dunque solo a meglio definire il quadro epidemiologico dell’emergenza sanitaria in atto, ma a tracciare anche un sommerso che altrimenti non emergerebbe e dunque a ridurre i rischi di contagio. Per questo la Regione ha deciso di ampliare ulteriormente òa platea dei destinatari.

Continua il trend discendente: oggi 26 nuovi casi

Continua il trend discendente nei casi di positività al Coronavirus. Oggi se ne registrano 26 in più. Ieri erano stati 30 e 38 lunedì. L’indice di contagiosità (R0), il numero medio di altri individui che ogni positivo è in grado di infettare, calcolato su una media mobile di 7 giorni è dello 0,7. La Toscana, con 9.657 contagi totali, si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (259 per 100 mila abitanti; media italiana 354).

Le persone complessivamente guarite salgono a 3.670 (più 118 rispetto a ieri, +3,3%): 1.292 persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche e 2.378 (+118 persone, più 5,2%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo. I guariti sono il 38% dei casi totali. Gli attualmente positivi sono oggi 5.088, il 2% in meno di ieri.

Si riducono ancora le persone ricoverate, che oggi sono complessivamente 554, 41 in meno di ieri. 92 sono in terapia intensiva (meno 19 rispetto a ieri, -17%).  Sono 4.534 le persone in isolamento a casa, con sintomi lievi o assenti (61 in meno rispetto a ieri).  Scende a 12.801 (meno 2.534 rispetto a ieri, -16,5%) il numero di persone isolate perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Purtroppo si registrano 10 nuovi decessi: 6 uomini e 4 donne con un’età media di 82,9 anni. Sono 899 i deceduti dall’inizio dell’epidemia. Il tasso di mortalità toscano è di 24,1x 100 mila residenti contro il 49,6 della media italiana. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa (63,1X 100 mila), Lucca (32,2) e Firenze (31). Il più basso a Grosseto (7,2).

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