La community è composta da figure femminili che operano in posizioni di vertice nell’ambito del sistema sanitario pubblico e privato
Modernizzazione la sanità italiana dal punto di vista delle donne. È l’obiettivo della community “Donne protagoniste”, che riunisce figure femminili che operano in posizioni di vertice nell’ambito del sistema sanitario pubblico e privato, delle imprese, della ricerca, delle istituzioni, della politica e della comunicazione.
Dopo un primo webinar di maggio e quello di oggi, il 16 giugno dal titolo “Transizioni”, a settembre (il 16 e il 17), le aderenti alla community si riuniranno, alcune in presenza e altre a distanza, per due giorni di lavori durante i quali elaborare il dossier “Una proposta di futuro”, che sarà consegnato al governo, alle Regioni, al Parlamento.
“Le donne della community – spiega Monica Calamai, coordinatrice di “Donne protagoniste” e direttore generale della Asl di Ferrara – hanno un peso specifico sia per quantità per qualità, per i ruoli che rivestono. L’iniziativa è nata dalla necessità di costruire una rete trasversale di donne che consenta confronti, dibattiti, in una parola pensiero, pensiero al femminile, non contaminato da altri elementi che dia un contributo al rilancio della sanità e del Paese intero. Un pensiero per la sanità, il sociale, ma anche la ricerca, il green, la transizione digitale”.
Sono oltre 200 le donne che al momento hanno aderito alla community (www.protagoniste.it). Tra le altre figurano Lucia Aleotti (presidente della Menarini); Paola Boldrini (senatrice Pd); Barbara Cittadini (presidente nazionale Aiop); Barbara Lasagna (vicepresidente GSK Vaccines Italia); Antonella Polimeni (Rettore Umberto I); Annalisa Scopinaro(presidente UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare).